Cari concittadini,
Durante gli ultimi mesi abbiamo avuto modo di poter sentire pronunciare spesso i termini giovani, lavoro, coesione, collaborazione, unione e progettualità.
Altro discorso che abbiamo potuto apprezzare durante i comizi elettorali è stato quello relativo alla preoccupazione sull’allontanamento (disinnamoramento) dei giovani dalla vita politica, sociale ed economica del nostro Comune. Discorso drammatico ma molto attuale è stato quello relativo alla fuga dei nostri giovani che sono stati costretti a cercare fortuna fuori a causa delle opportunità inesistenti sul nostro territorio.
Ed effettivamente, qualcosa stiamo sbagliando o abbiamo sbagliato.
Gia dal 1999, l’OMS chiedeva agli Enti, Famiglie, Scuole e Comunità di “garantire il diritto ad avere un futuro, a raggiungere una dimensione di MASSIMA AUTONOMIA, a poter sperimentare condizioni di adultità… a garantire alle muove generazioni di poter avere un ‘progetto di vita‘.“
Non a caso, sempre nel 1999 con il D.P.R. 275/1999 si tentò di far prevedere alle Istituzioni Scolastiche piani “formativi” per i giovani che fossero coerenti con le “esigenze e attese espresse dalle famiglie, dagli Enti Locali, dai Contesti Sociali, culturali ed economi del Territorio”. Si cercava in pratica di formare giovani pronti a vivere nel e per il territorio dove vivevano!
Ora, dopo 22 anni, con una emorragia di giovani in corso che non si appresta a fermare e con un indice di mortalità nel nostro comune che dal 2002 (tranne che nel 2015) doppia quello di natalità (allego foto), credo sia giunto il momento di fare qualcosa di intelligente: ascoltare chi ne sa più di noi!
Gia dal 2007, l’Unione Europea tramite una dettagliata analisi ha suggerito che “I giovani vanno preservati e formati orientati all’inclusione e alla cooperazione” in quanto l’educazione che viene loro data OGGI può avere una profonda influenza sulla società e giocare un ruolo vitale nell’avanzamento delle potenzialità umane e delle future generazioni.
Sulla base di tutte queste osservazioni, pubblicamente accessibili a tutti, ho chiesto al nostro Sindaco, agli Assessori e a tutti i consiglieri di prendere in considerazione la possibilità di attivare (o riattivare nel caso fosse già stato fatto ma non sono riuscito a trovare un referenre) il forum giovanile del Comune di Perdifumo, affinché si inizi a ricreare un avvicinamento tra i giovani, il terriorio, i problemi del territorio e le opportunità che lo stesso potenzialmente potrebbe dare. (Così iniziano anche a fare gavetta e a innamorarsi della politica).
È responsabilità dell’amministrazione attuale formare in modo saggio gli amministratori del futuro.
In allegato copia della richiesta depositata.
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