Un attacco alla Libertà – TL;DR

E’ opinione comune che la “Libertà” di una persona finisca quando inizia ad invadere quella degli altri.

Allo stesso modo sembrerebbe essere universalmente accettato (tranne che nei paesi in cui vige un governo autoritario) il principio secondo il quale il governo stesso (o la popolazione) “non possa costringere” un singolo individuo (LIBERO) a fare qualcosa FINCHE’ le azioni di quest’ultimo non rischiano di cagionare un danno a qualcun altro. Quest’ultima frase vi ricorda qualcosa? I vaccini obbligatori?

Inoltre, sembrerebbe universalmente accettato (sempre nei paesi costituzionali o comunque dove non siano presenti despota) il principio secondo il quale il governo (o la popolazione) può obbligare un individuo a compiere delle azioni se la sua INAZIONE in qualche modo può creare un danno agli altri (ad esempio, quando siete obbligati ad andare a fare i testimoni ai processi).


Prendendo in prestito i due concetti precedenti e applicandoli ad intere popolazioni, è evidente che in questo momento, nel mondo (anche in Ucraina), sia in corso un attacco non solo alle persone (che stanno morendo, massacrate) ma al concetto stesso di Libertà. Libertà, cosa che forse, almeno in Europa, dovremmo cercare di tenerci stretta ma per la quale, per alcuni, non vale poi tanto la pena preoccuparcene troppo. Soprattutto, perché la diamo per scontata (e non è stato sempre così, prima eravamo sudditi).

Attacchi del genere (alla libertà) ce ne sono stati diversi in questi anni, tutta da condannare allo stesso modo: In Italia, ad esempio, qualcuno “voleva affondare i barconi”, qualcun altro voleva costruire “muri” e così via… attaccando la libertà di altri individui.


Tuttavia, è vero anche che, non sempre, le idee della maggioranza siano poi quelle giuste (gli esempi sono innumerevoli, i fascisti?), ne che il la “voce di popolo” sia sempre giusta (basta pensare all’inquisizione). Quindi, tutto quello che ho scritto prima sulla libertà potrebbe in realtà essere falso: soprattutto, è sicuramente falso per chi nega quella definizione di libertà che ho riportato all’inizio (sei libero finché non mi fai del male); per loro la Libertà è altro: vorrei tanto che mi descrivessero cosa è per loro la libertà.

Opinioni rispettabili (sic)! Se vietassimo a chi è contrario alle nostre opinioni di parlare, faremmo esattamente lo stesso errore di chi stiamo criticando, perché noi non vogliamo essere zittiti. Nemmeno loro vogliono esserlo.

Pertanto, sebbene all’inizio di questa guerra, sia le ragioni dell’Ucraina che le ragioni della Russia avevano lo stesso valore argomentativo, in quanto le stesse partivano da bisogni dell’una e dell’altra parte, in questo momento credo sia almeno in minima parte evidente riuscire ad identificare chi è il cattivo e chi è il buono: Come sempre, il problema è il metodo con il quale si tenta di far valere le proprie ragioni. E credo che sia lampante che il mondo intero (salvo rare eccezioni) si sia evoluto oltre il XIX secolo dove sembra che alcuni stati vivano ancora.

Ritornando alla maggioranza e alla voce di popolo: Se 141 persone condannano le tue azioni, 5 (compreso te stesso e un tuo governo fantoccio) ti assolvono, e 35 fanno i “Ponzio Pilato”, io qualche domanda di dove sia “Il giusto” inizierei a farmela.