Perdifumo 2021: Una vittoria di Pirro all’orizzonte.

Da qualche settimana sembrerebbe essere iniziata quella che, agli occhi di un novellino (ovvero, Io), è una sorta di pre-campagna elettorale. E devo purtroppo palesare la mia totale delusione verso come è evoluta la situazione fino ad oggi. Tuttavia, questo periodo che è iniziato, mi ha portato a riflettere e maturare quello che potrebbe essere il prossimo scenario che si verrà a delineare nel nostro Comune.

Gli effetti dell’avvicinarsi delle Elezioni 2011

Il primo effetto di questa nuova fase, almeno per quanto ho potuto constatare di persona, è stato lo scoprire di essere (io stesso) alla “ricerca di una candidatura” mentre contestualmente ero anche fondatore di un gruppo civico (Insieme Per Perdifumo). Non avevo contezza di essere bilocabile come Padre Pio. Il mio essere aperto e dialogare con tutti per perseguire quello che è il mio obiettivo principale DICHIARATO ovvero creare coesione in modo trasparente (e non con metodi massonici) è stato strumentalizzato per associarmi di qua e di la (o farmi passare per traditore verso di qui).

Ho poi scoperto che la settimana scorsa ero “un manipolatore”. Sebbene l’idea di diventare un tessitore di trame mi stimoli la fantasia, non è dietro le quinte che mi piace stare ne tantomento perdere tempo a tirare i fili. Mi piacerebbe molto scoprire cosa diventerò la settimana prossima, magari l’oracolo che mi associa questi aggettivi giorno dopo giorno, potrebbe fare lo spoiler…

Il secondo effetto è stato il subire almeno cinque tentativi di screditamento, a livello personale, mediante quella che da noi viene identificata come “prendersi la pizzicata”. In questo caso, purtroppo (e mio malgrado, dato che odio dover fare queste cose) ho dovuto immediatamente restituire al mittende le sue ironie spicciole mettendolo pubblicamente KO (purtroppo con qualche effetto collaterale del quale ho già chiesto venia). Mettere in chiaro le cose e rimettere al proprio posto i burloni, sebbene non mi piaccia farlo, è una mia virtù. Molto sviluppata. Molto.

L’effetto Ultras: il peggiore dei tre.

Il terzo effetto (che io ritengo quello più grave) è l’aver confuso la campagna elettorale con una partita di pallone. Ma non di Serie A… Una partitella di Seconda Categoria dove rutti, sassi e bestemmie sono concessi.

Siamo una popolazione di poco più di 1000 anime e riusciamo a spaccarci in quattro o cinque tifoserie diverse: nemmeno a Firenze col Calcio Storico Fiorentino in migliaia di anni ci erano riusciti!

Ogni nostra tifoseria è sorda rispetto alle altre. Se è vero che l’unione fa la forza, siamo molto bravi ad indebolirci da soli. E siamo arroganti. E siamo egoisti. E vi spiego subito il perché.

Come dicevo poco fa, insieme costituiamo un paese di poco più di mille anime. Se queste mille anime si guardassero negli occhi e mettessero in campo i loro problemi e le loro capacità, potrebbero stilare una lista di problematiche che, se risolte, migliorerebbero la vita di tutti! Lista popolare unica. Vittoria di tutti! Unione tra tutti.

Saremmo l’esempio vivente dell’etica e della morale degli antichi greci… ora svegliamoci però…

L’egoismo di pochi comporta un disservizio per molti

Cosa accade invece da noi? Le nostre mille anime si dividono in base a qualche credo politico, presa di posizione o ancora antipatia personale in quattro fazioni.

Chiaramente, queste quattro fazioni guardandosi negli occhi saranno in grado di capire le problematiche delle sole persone che appartengono alla fazione stessa. Ogni fazione conoscerà solo un pezzo della storia (25%). Troppo poco per aspirare ad essere un rappresentante per tutto il popolo. Servirebbe almeno il 51% dato che siamo in democrazia.

Nel momento in cui si concorrerà per le elezioni, potrebbero avvenire diversi scenari:

  • CASO PESSIMO: Tutte e quattro le fazioni hanno la potenzialità di concorrere da sole (di fare la lista). Lo faranno (siamo egoisti, ricordate?). E il risultato sarà un disastro senza precedenti. La fazione vincente altro non potrà fare che risolvere i problemi che conosce (della fazione stessa). Avremo il 25% della popolazione in miglioramento e il 75% ingessata come se non ci fosse stata la campagna elettorale. Vi ricorda per caso qualcosa? E da quello che si sente in giro, dovremmo trovarci in questa situazione attualmente. Correremo a 4!

  • CASO MEDIO: Una fazione ha la forza di concorrere da sola e lo fa. Le altre si alleano per concorrere. Se a vincere è il gruppo composto da tre fazioni, saranno noti il 75% dei problemi della popolazione e solo il 25% della stessa resterà ingessata. “U ciuccio è meglio ferito ca muorto” o no,

  • CASO OTTIMO: nessuna fazione ha la forza di correre da sola. In questo caso andrebbe costruita una lista esclusivamente tecnica e di scopo (come i Trust) alla quale affidare il programma da portare avanti. Programma politico ed economico che dovrebbe essere deciso di comune accordo tra le quattro fazioni e tra i quattro capogruppo. I capogruppo in questo caso, per spirito etico, fanno tutti un passo indietro e propongono un ulteriore tecnico alla guida della lista unica. Di nuovo, il 100% dei problemi potrebbe essere valutato e gestito.

Tuttavia, a memoria d’uomo, il caso ottimo non credo si sia mai verificato qui a Perdifumo.

Ciò comporterebbe un passo indietro da parte di tutti i capogruppi, la scrittura tra di loro di un programma condiviso, l’individuazione degli elementi con le competenze in grado di attuare quel programma e infine la scelta di un rappresentante moderato in grado di comunicare con (e far comunicare tra di loro) i gruppi che dovranno appoggiare il nuovo gruppo tecnico appena formato. Pura utopia. Eppure, esiste anche un giustificativo morale e etico ad una scelta del genere: la ragion di stato!

Tuttavia, come dicevo all’inizio del paragrafo, siamo egoisti e arroganti. Non accetteremmo mai una cosa del genere, nemmeno “per il bene del paese”.

La mia idea di Politica

Quasi ogni volta che ho avuto un dialogo con qualche collega di altri gruppi, troppe volte ho dovuto rispondere con la frase “si ma tu ne fai un discorso personale, un qualcosa che a te come persona non va bene, mentre invece dovresti svestirti della tua sfera personale e pensare solo al bene pubblico”.

Troppe volte mi sono dovuto sorbire minuti di screditamento verso terzi senza proferir parola (e che potrei dire? Fargli notare che sta compiendo un reato di diffamazione?) per poi alla fine spiegare che a me dei loro problemi personali me ne frega altamente e che devono lasciare a casa queste cose quando vogliono parlare di bene pubblico.

La ragion di stato è un concetto che sembrano ignorare diversi miei colleghi. Creare coesione è estremamente più difficile che creare dissapori. Ecco perché cerco di far capire il messaggio che intendo portare avanti durante questa fase di pre-campagna elettorale:

  • Fare politica in questo momento a Perdifumo deve significare esclusivamente proporre progetti, idee fattibili e persone capaci.
  • Fare politica a Perdifumo in questo momento NON DEVE ASSOLUTAMENTE comprendere lo screditare i propri avversari. Screditare per prendere potere lasciamolo fare al Capitano.
  • È necessario essere costruttivi e parlare di competenze, scopi, obiettivi e finalità. Quello che è fatto e fatto. Bisogna andare avanti e se possibile farlo meglio.
  • Fare politica in questo momento drammatico di Perdifumo non deve significare fare la campagna acquisti di candidati in base al budget di voti per cercare di vincere le elezioni.

Creare una lista solo per vincere, vincere a ottobre e restare in questo empasse ci toglierà solo altri cinque anni di opportunità. La fine di questa lettera vi chiarirà il perché.

I campanelli di allarme

Lo giuro, ci avevo sperato che questa volta potesse essere diverso. Avevo sognato che sarebbe stato possibile coinvolgere tutti i cittadini per costruire una realtà di tutti e per tutti. Si, sono un sognatore non è una colpa!

Tuttavia, all’atto pratico, mi sono scontrato con la dura realta, che mi accingo a raccontare. Ma non mi arrenderò. Finché sarà necessario e possibile insisterò nel tentar di far mettere al centro il Comune a tutti quanti.

Il primo campanello di allarme è stata la comparsa di un “sondaggio di gradibilità” che in qualche modo doveva dimostrare la volontà popolare circa la scelta dell’unico candidato Sindaco. Se fosse stato fatto pubblicamente e non anonimo sarebbe stata pure una bella iniziativa. Tuttavia, l’anonimia ha di fatto distrutto quella iniziativa a causa delle monipolazioni alle qui era suscettibile il sondaggio.

Divide et Impera (così vince la lista più coesa)

Il secondo campanello di allarme è stata la comparsa di un profilo anonimo (Perdifumo Elezioni poi rinominato Perdifumo Rinnovamento Giovanile) che si divertiva/diverte a fare una sorta di telecronaca di cosa avviene nel Comune (mi chiedo perché non fosse attivo negli ultimi anni). Qui le cose si fanno interessanti: Anziché creare unione, ciò che fanno è abbastanza subdolo. Le polemiche che innescano criticando una volta un gruppo, una volta l’altro gruppo non fanno altro che rendere le fazioni, nelle quali è diviso l’elettorato in questo momento, sempre più chiuse in se stesse e sempre meno vogliose di parlasi (e organizzarsi).

Divide Et Impera!” direbbe qualcuno.

Per chi non se ne sia reso conto, quel profilo altro non fa che il gioco di chi una coalizione di tutte le forze proprio non la vuole. Fa il gioco di chi vuole che tutto resti come è. A me qualche dubbio su chi potrebbe esserci dietro mi viene. Tecnica da volponi navigati comunque. Voto 10.

Il terzo campanello di allarme suona ancora: Da diversi giorni ho potuto constatare l’aumento di malumori, borbottii e (ahimè) piccoli tentativi di screditamento verso la mia persona che ad oggi non ha avuto ancora il potere di fare nulla (ne nel bene, ne nel male) e verso altre a me vicine. È una cosa simpatica! Ero convinto che le persone si valutasserò tramite il CV e non tramite le credenze e i sentiti dire. Anche la macchina del fango ha iniziato i suoi lavori. Il ché, a dire il vero, non mi interessa minimamente.

Cosa ancora non si è visto ne sentito fino ad ora?

Ciò che ancora non ho sentito da nessuno è invece una singola proposta ben strutturata in grado di garantirci un minimo miglioramento a livello di popolazione. Ora, io non posso sicuramente conoscere le condizioni private di ognuno di noi, ma non riesco ad immaginare (mi risulta difficile) che tutto sia rose e fiori.

Non riesco a credere che tutto vada bene dopo tutti i problemi e le criticità che abbiamo vissuto sulla nostra pelle durante il periodo covid19. Il solo fatto che i buoni spesa covid19 siano dovuti essere attivati fa capire la drammaticità della situazione nella quale ci troviamo.

Non riesco a credere che tutto vada bene dopo che nel nostro Comune sono rimaste si e no 100 partite iva attive! Rapporto 1 a 10 rispetto alla popolazione!!!

Non riesco a credere che tutto vada bene dopo che ZERO GIOVANI si sono fatti avanti per tentare/presentare/parlare di una attività imprenditoriale sul territorio, al netto di contributi a fondo perduto disponibili!

Ciò che vedo al momento è ancora uno stallo. Uno stallo delle forze politiche che ho il terrore arriveranno all’ultima sera solo per “competere”, “dare fastidio” o “vincere” senza però sapere cosa fare dal giorno dopo.

Ci aspetta una vittoria di Pirro. Ma chi sarà Pirro?

A chi fosse appassionato di storia antica, non suonerà di certo nuova la famosa frase “Un’altra vittoria come questa e me ne torno in Epiro senza più nemmeno un soldato”.

Questa frase fu presumibilmente pronunciata da Pirro nel 280 a.C. quando riuscì a sconfiggere in battaglia i Romani sostenendo però così tante perdite da condannare se stesso a perdere la guerra.

Il termine viene usato anche negli affari (per indicare quelli che non è conveniente fare) e nella politica (per indicare un successo inutile o effimero, dove il vincitore formale ne esce sostanzialmente male o senza vantaggi che giustifichino lo sforzo).

Nel nostro caso, Pirro sarà il nostro amato Perdifumo. Noi saremo il suo esercito.

Se cederemo alla tentazione di fare una campagna elettorale dura, senza esclusione di colpi, ignorandoci, separandoci, creando attriti etc… qualcuno alla fine la spunterà e Perdifumo vincerà.

Ma sarà una vittoria a caro costo. Un’altra vittoria così e potremmo non avere più un Comune da amministrare.

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